Vita
Nacque nella Gallia belgica nel 55 d. C. da una famiglia agiata amica di Giulio Agricola (personaggio in vista). Fa il cursus honorum fino a diventare senatore.
Contesto
Età dei Flavi e di Traiano.
Opere
Dialogus de oratoribus: dialogo volto a trovare equilibrio tra gli antichi mores e le nuove forme di potere.
Agricola: monografia dalle origini, alla formazione, alla carriera di Agricola fino a quando divenne governatore della Britannia. Sono presenti excursus geografico-etnografico sugli abitanti e un breve riassunto della conquista dell'isola. È un misto di biografia encomiastica, laudatio funebris, libello politico, monografia storica. Elogiando la figura Del protagonista, vuole designare un modello di comportamento politico evidenziando i valori di civitas (interessi privati sottomessi allo stato) e medietas.
Germania: monografia geo-etnografica delle tribù germaniche, evidenziandone aspetti comuni e analizzandole singolarmente. Quello dei Germani viene descritto come un popolo forte e fiero, che disdegna il lusso, che vive sobriamente, in cui anche le donne sono coraggiose.
Tutto ciò in contrapposizione a Roma ch'è assai degenerata. Mette a confronto i funerali germani (che seppelliscono i defunti assieme alle armi sotto un semplice cumulo di terra) con quelli romani (dove i morti vengono sepolti assieme a drappi e ori sotto maestosi monumenti). Vede in questo atteggiamento fiero e libero dei Germani il motivo per cui sono una costante minaccia per l'impero; sottolinea però, anche gli aspetti negativi, quali la crudeltà, la rissosità, l'ubriachezza, l'inettitudine a tutto ciò che non sia guerresco. Le sue fonti: de bello gallico di Cesare, Sallustio, Livio, Plinio il vecchio.
Historiae: dalla morte di Augusto alla morte di Nerone.
Annales: dalle origini fino ad Augusto.
Fonti: letteratura storica precedente, documenti ufficiali, memorie private, testimonianze orali.
Tema principale: rapporto tra nobilitas senatoria e principato; sacrificio della libertas. Osanna la res publica ma la vede come qualcosa di anacronistico, ragion per cui si auspica di trovare un modello giusto di principato. Narra i fatti senza odio né amore, con un atteggiamento equidistante. Si schiera contro l'incoerenza, la dissimulazione. L'indagine storiografica è subordinata ai valori morali; solleva avvenimenti sulla base della loro forza esemplare in positivo o in negativo. Ha una visione scettica e pessimistica della storia e dell'uomo. Sottolinea come lo spirito della grande Roma è ormai spento, come il popolo sia diventato una massa amorfa e come la politica si decida nelle stanze di palazzo.
I personaggi sono presentati come un impasto di vizi e virtù sulla base dell'ambiguità dell'animo umano: le folle irrazionali, lanciate verso il disastro sono forti solo di servilismo e ipocrisia.
Stile
Modello Sallustio, influenze Cicerone, Livio, Seneca. Approfondimento psicologico, chiaroscuri, pathos, stile irregolare, potenza rappresentativa, energia espressiva. Sintassi disarticolata, concisa, brusche accelerazioni, lessico solenne, raro, arcaico, ricco di poetismi. Immerge il lettore nel flusso caotico degli avvenimenti.