Vita
Nacque a Cordova, nel 29 d. C. È cugino di Seneca, molto istruito, amico di Nerone; si uccide tagliandosi le vene.
Contesto
Età Giulio-Claudia.
Opere
Pharsalia: poema epico (interrotto) di argomento storico (guerra civile Pompeo-Crasso), fonte Tito Livio e Commentarii di Cesare. La novità consiste in questo: se prima l'epica doveva narrare i fatti degli uomini e degli dei... Lucano elimina gli dei realizzando qualcosa di più tragico che epico. Non è celebrativo ma esprime una indignata denuncia rovesciando decisamente la prospettiva rispetto all'Eneide che vedeva nelle guerre solo fatti passeggeri, dolorosi sì, ma per un futuro positivo. In quest'opera si assiste a un rapporto antifrastico con l'Eneide: richiami ed espressioni di Virgilio per dimostrare esattamente l'opposto; profezie solo di morte e sciagura; assenza dell'eroe positivo.
La sua visione del mondo presenta un fato crudele, accanto alla brama degli uomini c'è una visione ciclica di decadenza di tutto ciò che vuole raggiungere l'apice. La morte è l'ultima frontiera della libertà.
Stile
Sovrabbondante, eccessivo, troppo spettacolare. Esasperazione di forme espressive arcaiche in maniera magniloquente e sublime. Forma più drammatica che narrativa. Paratassi, dettato frantumato, sententiae. Struttura labirintica e la frase esce sempre fuori dal verso (enjambemant). Poema non realistico ma surreale-visionario.