Vita
Nacque a Mantova nel 70 a. C. agiato proprietario terriero, un tipo pensoso e meditativo, epicureo e appartenente al circolo di mecenate.
Contesto
Età augustea.
Opere
Bucoliche: esametri pastorali divisi in ecloghe. Si parla di una terra ideale di pastori dove la vita sembra bloccata in una dolce e quieta serenità. Tratti edenici e assieme a pastori convivono divinità della poesia agreste e amorosa (Pan, le ninfe, Diana), in un clima di atarassia. Come se fosse un grande giardino letterario, un luogo ideale e luogo dello spirito con carattere utopico nonostante le incursioni della storia cattiva (tipo il fatto di un pastore cacciato e al suo posto ora c'è un milites). Sono presenti riferimenti a personaggi e fatti contemporanei. I temi affrontati sono: l'amore visto come dementia e furor, fonte di inquietudine e dolore; e il canto, unico rimedio contro le sofferenze dell'amore che riavvicina l'uomo alla natura e stempera le passioni.
Stile di quest'opera
Parallelismi interni, richiami, corrispondenze e contrapposizioni. Carattere tenue e umile, ricerca di forme eleganti, apparentementre sobrio e spontaneo ma frutto di labor limae. Lessico semplice infarcito di grecismi, onomatopee, vocativi e musicalità al 100%.
Georgiche: poema didascalico in esametri diviso in quattro libri a sé stanti ma legati fra loro: 1)coltivazione dei campi, 2)alberi, 3)bestiame, 4)api. Richiamo alle antiche virtù romane (nel clima di rinnovamento augusteo), intendendo il lavoro della terra come fonte di equilibrio interiore e moralità. Esaltazione del lavoro ma memento della sofferenza (della terra solcata, dei buoi aggiogati, degli uomini innamorati). Il mondo delle api, viene presentato come modello divino d'inconscia saggezza che identifica la perfetta res publica e il commune bonum in cui vige l'ordine e la concordia (ideali di Augusto)
Stile di quest'opera
Variatio, trattazione tecnica più lirica, digressioni.
Eneide: poema epico in 12 libri in esametri (che però è rimasto incompiuto) che narra la storia di Roma dalle origini ai giorni suoi. Enea, il protagonista è un uomo che soffre e che pensa, malinconico, tormentato. É l'uomo del dovere che rinuncia a desideri ed affetti. Mosso dalla fides (la parola data), la pietas (devozione verso gli dei), l'humanitas (misericordia) si fa capostipite del principio etico del sacrificio. Nell'opera vi sono aspetti filosofici e religiosi (fato visto come una mens superiore che governa gli dei che governano a loro volta il destino degli uomini).
Stile di quest'opera
Parallelismi interni, richiami, corrispondenze e contrapposizioni. Arcaismi, parole composte, locuzioni rare... tutte cose necessarie al poema epico ma con moderazione: preferisce usare effetti fonici ed evocativi per far risaltare anche la parola comune.
Nel contempo è molto lirico inteso come soggettivo e interiore, seppur epico.
Stile
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