Vita
Sappiamo poco e niente. Nacque nel 99 a. C. e si uccise a 48 anni. Era mezzo sclerato.
Contesto
Età della tarda repubblica.
Opere
De rerum natura, un trattato scientifico-filosofico per divulgare la dottrina epicurea tra le classi colte. Opera un po' incompiuta con destinatario Gaio Memmio (tribuno e pretore). Il destinatario serve come esemplare di lettore ideale (meglio se docile e facilmente modellabile secondo i precetti epicurei) che vene incalzato e sollecitato a riflettere; si preoccupa del suo pubblico, delle fragilità e degli inganni in cui può cadere.
È diviso in sei libri raggruppabili a due a due: i primi trattano argomenti fisici; i secondi argomenti antropologici; i terzi argomenti cosmologici, tutti con proemio.
L'opera è in versi: l'epicureismo è dottrina oscura e ostica e la poesia serve ad addolcire la pillola sicché la poesia viene accettata solo in quanto a servizio della verità.
È fedele all'insegnamento del maestro nella contrapposizione di ratio (consapevolezza della nostra sorte, indagine del mondo naturale) a religio (superstizione e oscure credenze).
Stile
Si rifà ad Ennio, analogie, dinamismo espressivo, vitalità drammatica, vigore fantastico, lirismo, tecnica allusiva. Linguaggio filosofico attraverso calchi di parole dal greco o perifrasi. Stile duttile e vario: da arcaismi a stilemi aulici a lingua colloquiale, da tono severo a sferzante e sarcasticopolemico. Abundantia.